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Cenacolo

Ultime Ultime Cene

Milano, in tre sedi : Cenacolo Vinciano – Galleria Gruppo Credito Valtellinese – Piccola Sacrestia presso Convento Santa Maria delle Grazie

16 novembre 2007 - 16 febbraio 2008

 

Gnamfestival

 

G.N.A.M. Gastronomia nell’Arte Moderna

Parma, sedi varie

7 ottobre 2007 – 6 gennaio 2008

 

www.gnamfestival.it

Ultime ultime cene, vicine vicine nel tempo. Nel 1987 Andy Warhol realizzò per la sede della Galleria Gruppo Credito Valtellinese il suo Cenacolo color fucsia ispirato all’affresco di Leonardo. Leonardo e Warhol hanno convissuto per vent’anni a poco passi uno dall’altro, trecento metri che dividono il Convento di Santa Maria delle Grazie dall'ex Refettorio delle Stelline. Oggi, Philippe Daverio e Dominique Stella propongono un nuovo confronto tra passato e presente in una mostra diffusa negli stessi spazi, con le opere di artisti contemporanei ancora una volta liberamente ispirate al tema dell’Ultima Cena.

Tra i tanti artisti (Avalle, Finotti, Laugé/Manzi, Nitsch, Raysse, Recalcati, Velasco) c’è anche Daniel Spoerri, famoso per la sua eat-art, arte commestibile imbandita su tavoli pittorici con sopra incollati stoviglie e resti di pranzo. Spoerri, esponente dei Nouveaux Réalistes, ha scelto dodici grandi personaggi della storia e ha imbandito altrettante tavole da pranzo su pietre tombali. Lapidi di marmo con nome, data e ultima cena consumata. Buddha: spezzatino di carne con spezie. Cleopatra: pesce, datteri e serpente. Annibale: polpette di verza, zuppa di cereali, pollo. E poi Duchamp con sigaro e scacchi; Freud, uova, fette di pane tostate e latte; Rasputin, tortini di cioccolato e pistola, Socrate, con la cicuta.

Resti di ultime cene ritornano nella mostra “Gastronomia nell’Arte Moderna” allestita a Parma. GNAM: un’onomatopea che diventa acronimo, una domanda aperta (è il cibo che si mangia l’arte o viceversa?), un punto di partenza per riflettere sulle questioni culturali, civili, politiche che ruotano intorno al cibo e ai metabolismi dell’arte. E quindi: la mostra d’arte contemporanea “Foodscapes”, incontri e reading con artisti e scrittori – da Gerard Depardieu a Emir Kusturica, da Massimo Carlotto a Mimmo Calopresti - performance teatrali, cinema. Ma soprattutto una sfilata fotografica di “Last supper” curata da Celia A. Shapiro (all’Oratorio di Sant’Ilario): dalle lapidi di Spoerri ai vassoi offerti ai condannati a morte nelle carceri americane, dai grandi personaggi del passato ai poveri cristi della contemporaneità.

P.S. Vai a TeleObiettivo: le ultime cene dei grandi chef.

(22 dicembre 2007)