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La rai i beni culturali e l'ambiente

Luisella Bolla e Flaminia Cardini

La Rai, i beni culturali e l'ambiente

Cinquant'anni di programmazione televisiva

Introduzione di Vittorio Emiliani
Rai-Eri, Roma, 1999, pp. 99

Nato da un incontro con Vittorio Emiliani e Francesco De Vescovi, questo libretto rielabora e aggiorna una nostra precedente ricerca, pubblicata nel 1994 con il titolo Le avventure dell'arte.

Certo, é un'impresa impossibile raccogliere e censire tutte le immagini e le parole che in cinquant'anni di programmazione Rai sono state dedicate ai beni culturali, alla loro conoscenza e alla loro salvaguardia. Perché si dovrebbe fare i conti con una trama diffusa di fotogrammi e sequenze, una galassia di voci, di esperienze e sedimentazioni che hanno lasciato il segno ben oltre i confini canonici dei generi televisivi.

Bisognerebbe immergersi nei programmi di sport, musica, varietà, dalle canzoni al teatro alla fiction per catturare tracce sulle città storiche, sul paesaggio italiano, sul patrimonio d'arte: migliaia e migliaia di frammenti visivi che concorrono a costruire la memoria collettiva della seconda metà del Novecento. Basti pensare agli squarci inediti di luoghi e monumenti lungo il Giro d'Italia; alle inchieste sulle città italiane di Profondo nord, Milano.Italia, Pinocchio; agli zoom sulle piazze dei piccoli centri nelle centinaia di puntate del Karaoke di Fiorello. Di tutto e di più.

Questo vademecum é invece una essenziale raccolta di schede informative sui programmi, ordinati per titolo (con indicazione di autore, regista, rete, anno, collocazione nel palinsesto), concepita per esplorare, approfondire, ricordare: dal primo documentario sull'arte figurativa all'ultimo magazine sui giacimenti culturali. Oltre cento programmi televisivi che testimoniano l'impegno del servizio pubblico radiotelevisivo verso il patrimonio artistico e ambientale inteso come bene collettivo.

Ci sono i programmi “storici”: L'Approdo, Arti e scienze, Settimo giorno, Sapere, Habitat, Sulle orme degli antenati, A tu per tu con l'opera d'arte, Capolavori nascosti.

Le rubriche che segnalano i profondi cambiamenti sociali avvenuti nell'immagine del nostro paese e svolgono un ruolo di denuncia: dalle serie Italia da salvare a In difesa di…, da Bellitalia a Paesaggi rubati.

I programmi che raccontano l'Italia attraverso l'occhio ravvicinato dell'autore: da Caccia al quadro (Ugo Gregoretti) a Giro turistico senza guida (di Susan Sontag) a Collezione privata (Mario Martone, Cristina Comencini, Claudio Sestieri)

I reportage in diretta che riaccendono la memoria collettiva su giorni drammatici per la nostra storia: da L'arte ferita, ricognizione del post-terremoto in Umbria e Marche condotto da Federico Fazzuoli a Vajont, storia di una tragedia annunciata che Marco Paolini recita davanti alle telecamere di Raidue.

Un posto a parte é riservato alle rubriche curate dalle testate giornalistiche regionali; alle trasmissioni della tv verde; ai programmi educativi (dalla televisione scolastica al Dse a Rai Educational); a Rai International; ai Progetti speciali della Rai per i Beni culturali.

Infine, la recente esperienza di RaiSat Art, il primo canale tematico interamente dedicato ai beni culturali e attentissimo alle esperienze artistiche contemporanee. Nato il 1 luglio 1999 (poco prima dell'uscita di questo libro) e morto prematuramente nel 2003. Una vita breve ma intensa, come testimoniano le schede dei programmi realizzati.